Insetti e Uomo
Il rapporto tra insetti e uomo è complesso e variegato: alcune specie sono fondamentali per l’ecosistema e l’agricoltura. È il caso degli impollinatori come api e farfalle, che svolgono un ruolo essenziale nella riproduzione delle piante.
Tuttavia, altre specie di insetti sono considerate dannose perché infestano colture e abitazioni o trasmettono malattie. Il loro impatto sulla vita umana può essere sia positivo che negativo, a seconda del contesto e della loro funzione nell’ambiente.
Il Servizio Fitosanitario Regionale Campano
È un ente pubblico che si occupa della protezione delle piante e delle colture agricole da organismi nocivi. Svolge attività di monitoraggio, prevenzione e controllo delle fitopatie, regolamenta l’importazione e la movimentazione di piante e prodotti vegetali, e fornisce assistenza tecnica agli agricoltori per garantire la sicurezza fitosanitaria e la tutela dell’ambiente.
Per maggiori informazioni, visita il sito ufficiale del Sistema Fitosanitario Campano .
Schede degli organismi dannosi
Tra gli organismi nocivi alle piante, ossia in grado di provocare gravi danni alle colture e agli ecosistemi naturali, gli insetti alieni giocano un ruolo fondamentale. Si tratta di specie originarie di altre aree geografiche che, introdotte accidentalmente o volontariamente in un nuovo ambiente, possono proliferare rapidamente in assenza di predatori naturali, diventando invasive.
Questi organismi rappresentano una seria minaccia per l’agricoltura e la biodiversità, poiché la loro gestione richiede misure di controllo costose e complesse. Per questo motivo, il monitoraggio e la prevenzione della loro diffusione sono essenziali per la tutela della salute delle piante e dell’ambiente; pertanto, il loro ritrovamento va immediatamente segnalato alle autorità competenti.
Di seguito alcune schede di insetti alieni dannosi con le loro caratteristiche:
Impollinatori
Sono fondamentali per la riproduzione delle piante. Trasportano il polline da un fiore all’altro, favorendo la produzione di frutti e semi (ad esempio api, bombi, farfalle, alcuni coleotteri).
Predatori e parassitoidi
Controllano le popolazioni di insetti dannosi per le colture, riducendo la necessità di pesticidi. I predatori si nutrono direttamente dei parassiti, mentre i parassitoidi depongono le uova all’interno degli insetti dannosi, uccidendoli (ad esempio coccinelle, mantidi, crisopidi, icneumonidi).
Decompositori
Riciclano la materia organica, contribuendo alla fertilità del suolo e alla pulizia dell’ambiente. Si nutrono di rifiuti organici, piante morte e carcasse di animali (ad esempio scarabei stercorari, larve di datteri, termiti).
Gli insetti predatori e parassitoidi vengono spesso utilizzati in agricoltura biologica e nel controllo biologico dei parassiti. Ecco alcuni esempi di quelli che si possono acquistare presso rivenditori specializzati per proteggere le piante:
Insetti predatori
Si nutrono di afidi, cocciniglie e altri piccoli insetti dannosi.
Vengono vendute sotto forma di larve o adulti da rilasciare nelle colture.
Le larve, chiamate “leoni degli afidi”, si nutrono di afidi, tripidi e altri piccoli insetti.
Sono disponibili sotto forma di uova o larve pronte per l’uso.
Piccoli insetti che si nutrono di tripidi, acari e altri parassiti.
Molto usati nelle serre per la lotta biologica.
Utilizzato per controllare tripidi, aleurodidi (mosche bianche) e acari dannosi.
Venduto in bustine da appendere alle piante.
Un predatore di mosche bianche, afidi e uova di lepidotteri.
Molto usato nelle coltivazioni di pomodoro.
Insetti parassitoidi
Un imenottero che depone le uova negli afidi, che vengono poi parassitizzati e uccisi.
Utilizzato per la lotta biologica contro gli afidi nelle serre e negli orti.
Parassitizza le larve della mosca bianca, usata spesso nelle serre di pomodoro e cetriolo.
Microscopici imenotteri che attaccano le uova di lepidotteri dannosi (come la piralide del mais e la tignola del pomodoro).
Vengono rilasciati come uova in cartoncini o capsule biodegradabili.