Informazioni

Museo Zoologico di Napoli

Storia del Museo Zoologico di Napoli

Il Museo Zoologico di Napoli è parte del Centro Musei delle Scienze Naturali e Fisiche dell’Università degli Studi di Napoli Federico II, integrato nel Sistema Museale di Ateneo. Venne ufficialmente istituito da Gioacchino Murat il 18 febbraio 1813, che vi fece trasferire gran parte delle collezioni naturalistiche dei Borbone e di collezioni private. Nel 1815, Ferdinando I di Borbone ne definì la collocazione nella Biblioteca Universitaria.

Nel 1845, per volontà di Giosuè Sangiovanni, fu costruita l'attuale sede, con disposizione definitiva su 900 m² nel 1901 a cura dello zoologo Francesco Saverio Monticelli. Il museo fu danneggiato gravemente durante la Seconda Guerra Mondiale. Si deve a Mario Salfi il recupero e la ricostruzione dell’esistente nel dopoguerra.

Le Collezioni Storiche

Il museo ospita esemplari rari e di valore scientifico, come specie oggi estinte: il Wallaby dalla coda unghiuta lunato (Onychogalea lunata) e la Colomba di Norfolk (Gallicolumba norfolciensis).

Spiccano reperti straordinari come:

  • "L'Elefante di Portici"
  • La "Balena di Taranto", unico esemplare musealizzato di Balena franca boreale proveniente dal Mediterraneo (1877)
  • La "Foca di Posillipo", Foca monaca catturata a Napoli nel 1884
Il tutto incorniciato da arredi originali ottocenteschi di grande pregio storico e artistico.

Collezioni Entomologiche e Ornitologiche

La Collezione Entomologica Achille Costa, direttore del museo dal 1860 al 1898, include oltre 30.000 esemplari provenienti da Europa, Africa e Asia, inizialmente parte di una raccolta di 100.000 insetti. Divisa in tre sezioni: extraeuropea, europea, e Italia meridionale e insulare. Particolarmente rilevante il materiale raccolto in Sardegna.

La Collezione Ornitologica, la più numerosa tra i vertebrati del museo con oltre 2.400 esemplari, risale fino al 1812 e include esemplari raccolti da Luigi Petagna, Cecilia Picchi e Mario Schettino. Si segnalano reperti unici come il Gufo reale, il Gufo di palude, lo Svasso collorosso e il Marangone minore.

Collezioni di Invertebrati: Madrepore e Conchiglie

La raccolta di madrepore tropicali (circa 130 esemplari), acquistata nel 1950, proviene dal Mar Rosso e comprende generi come Fungia, Porites, Maeandrina e altri. Spicca l’esemplare di Astroides calicularis dal Golfo di Napoli.

La Collezione Vettor Pisani (1882–1885), raccolta da G. Chierchia durante spedizioni navali, include materiali donati dalla Stazione Zoologica di Napoli.

La Collezione Malacologica, organizzata da Carlo P. Franceschini, raccoglie esemplari mediterranei ed esotici, tra cui reperti unici di Patella ferruginea (oggi estinta nel Golfo di Napoli). Nonostante i furti durante la guerra, la raccolta rimane una preziosa testimonianza della malacofauna del Mediterraneo.

Galleria fotografica

Dettagli microscopici

Ingrandisci e osserva da vicino alcuni degli esemplari della collezione

    • Ubicazione: Via Mezzocannone, 8
      80134 Napoli (NA)
    • Telefono: 081 2535164
    • Email: prenotazionicm@gmail.com
    • Sito Web: Museo Zoologico
    • Direttore tecnico: Dr.ssa Roberta Improta
    • Orari di apertura: Lunedì-Venerdì: 9:00 - 13:30
      Lunedì e Giovedì: anche 14:15 - 16:30
    • Biglietti: 1 museo: ragazzi €1,50 – adulti €2,50
      2 musei: ragazzi €2,00 – adulti €3,50
      4 musei: ragazzi €3,00 – adulti €4,50
      5 musei: ragazzi €4,00 – adulti €6,00
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