Informazioni
Il Museo entomologico Filippo Silvestriè parte del Centro Musei delle Scienze Naturali e Fisiche dell’Università degli Studi di Napoli Federico II, integrato nel Sistema Museale di Ateneo. Raccoglie collezioni d'insetti e di altro materiale zoologico costituite già a partire dal 1876 sotto l'azione di insigni studiosi come Achille Costa (1823-1898), Antonio Berlese (1863-1927) e soprattutto di Filippo Silvestri (1873-1949). Grande esploratore naturalista ed entomologo agrario di professione, Silvestri raccolse personalmente migliaia di specie nel corso dei suoi numerosi e talvolta avventurosi viaggi scientifici. Egli, inoltre, per quasi un cinquantennio ricevette per studio materiale scientifico, soprattutto Insetti e Miriapodi, da specialisti di tutto il mondo. Coadiuvato dai suoi numerosi allievi e tecnici, diede grande impulso alla raccolta di insetti infeudati su piante d'importanza agraria insieme al complesso dei loro nemici naturali, nonché sulla flora spontanea mediterranea.
A partire dal 2024 la collezione museale è stata
trasferita in nuovi ambienti destinati ad ospitare le varie sezioni del
MUSA (Museo delle Scienze Agrarie), quella destinata ad accogliere i
reperti entomologici ed ornitologici è in via di allestimento.
Le collezioni di prestigio che il Museo Silvestri ospita sono essenzialmente quelle entomologiche, di notevole valore scientifico,
alle quali accedono studiosi di tutto il mondo.
Questi ultimi inoltrano richieste di prestiti degli esemplari originali o tipici — cioè quelli sui quali sono descritte nuove entità
(specie, generi, famiglie, ordini, ecc.) — oppure richiedono soggiorni di studio in loco.
Tali raccolte, per la loro importanza scientifica e per gli ovvi motivi legati alla loro preservazione, non sono esposte al pubblico.
Le collezioni più rappresentative da evidenziare sono quelle riservate agli Onicofori, Crostacei, Aracnidi,
Miriapodi, Acari e Insetti (Proturi, Tisanuri, Dipluri, Isotteri, Emitteri, Lepidotteri, Ditteri, Imenotteri).
Definita dallo studioso americano Michael Kosztarab la "Mecca dei coccodologi di tutto il mondo",
la collezione delle cocciniglie — rivista dal prof. A. Tranfaglia — è raccolta in vasi, cassette, raccoglitori di tipo erbario e preparati microscopici.
Anche le Termiti sono ben rappresentate, con circa 900 specie provenienti da tutto il mondo e racchiuse in 300 vasi di vetro.
Negli ultimi anni, in rapporto a un'attività aperta maggiormente all'aspetto didattico, sono state allestite nuove collezioni su tematiche attuali di indubbio interesse per il visitatore. Da evidenziare la collezione degli Imenotteri Apoidei, rivista dalla prof.ssa R. Priore, la collezione degli Imenotteri entomofagi, con molti esemplari tipo conservati a secco ed in vetrini microscopici, curata dai proff. G. Viggiani e E. Tremblay, e la collezione dei Formicoidei, con circa 200 cassette contenenti esemplari provenienti da tutto il mondo. Altri gruppi animali sono conservati in piccole ma significative collezioni zoologiche, tra le quali spicca la raccolta ornitologica.
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